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al testo proposto da Manuel Paolino
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Calmi nella penombra Che i rami alti creano, Riempiamo tutto il nostro amore Di questo silenzio profondo.
Fondiamo le nostre anime, i nostri cuori E i nostri sensi estasiati, Tra i vaghi languori Dei pini e dei corbezzoli.
Chiudi gli occhi a metà, Incrocia le tue braccia sul tuo seno, E dal tuo cuore addormentato Allontana per sempre il domani.
Lasciamoci persuadere Al soffio carezzevole e dolce Che viene ai tuoi piedi a increspare Le onde dell’erba rossa.
E quando, solenne, la sera Dalle querce nere cadrà, Voce della nostra disperazione, L’usignolo canterà.
(Tratto da Feste galanti, traduzione di Manuel Paolino)
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